Curry Verde – Origine: India
Il Curry verde ha un sapore delicato, aromatico, ma non piccante. Adatto anche ai palati più delicati, ha una più bassa percentuale di curcuma, non contiene peperoncino ma solo pepe. Peretto per insaporire carni magre, verdure o legumi.
Ingredienti del curry verde:
Prezzemolo, aneto, cime, coriandolo, curcuma, peperone, fieno greco, cipolla, cumino, pepe nero, zenzero, aglio.
Curry
Curry significa piatto. Normalmente invece con curry si indica lo speciale mix di spezie (che invece si tradurrebbe con “masala”) a base principalmente di curcuma, che caratterizza moltissimi piatti indiani. Questo “errore” di traduzione è stato fatto dai coloni britannici in epoca coloniale, ma da allora è stato talmente diffuso che ormai è conosciuto in tutto il mondo con quel nome.
Spesso queste miscele di spezie prendono il nome dalla regione in cui sono state create o diffuse. Sono profondamente legate al territorio da cui provengono, alle tradizioni famgliari. Normalmente l’ingrediente principale è la curcuma, che conferisce il classico colore dorato, a cui poi si aggiungono altre spezie in infinite combinazioni.
Assaporare un cibo speziato al punto giusto non è solo un’arte ma guida alla scoperta di aromi e sapori nuovi, una ricerca del piacere.
Conservazione
Le spezie hanno la particolarità di durare molto a lungo, perché sono polveri essiccate. Va però presa qualche precauzione per non alterarne il gusto o il colore. Preferisci sempre un barattolo in vetro, ermetico. Riponilo in un luogo buio, non esposto al sole, per non far scolorire il tuo masala. Quando le spezie invecchiano troppo non fanno male ma perdono di intensità.
