Pepe bianco in grani – Origine: Indonesia
Il pepe è una delle spezie più comuni e conosciute al mondo. Ne esistono vari tipi, ma il più comune è la pianta del pepe nero che dà origine anche a quello bianco e al verde.
Coltivata soprattutto in India e nei paesi tropicali, il pepe bianco è in realtà il frutto del pepe nero a cui è stata rimossa la cuticola superficiale. Ha un’azione diuretica e digestiva.
I suoi grani sono appunto bianchi, lisci, più piccoli di quelli del pepe nero e il sapore, dopo il processo di “spellatura” ne risulta più delicato.
Come si abbina
Il pepe bianco si adatta ai piatti dal sapore delicato, come il pesce o le carni bianche, ma anche per aromatizzare salse a base di panna e formaggio e sulle patate. E’ anche molto diffuso nella cucina cinese perché si adatta bene ai sapori agrodolci. Nell’antica Roma si usava macinarlo nel vino, o unirlo all’olio e all’aceto per creare una salsa con cui condire il pesce.
La ricetta: zuppa di vongole al pepe bianco
Ingredienti:
- vongole veraci
- mazzancolle
- pomodorini
- cipollotto
- aglio
- prezzemolo
- sedano
- carota
- concentrato di pomodoro
- vino bianco
- pepe bianco in grani
- sale
Preparazione:
- Sciacquare più volte le vongole (dopo averne controllato l’integrità), le mazzancolle e le verdure.
- Tagliate a pezzetti il sedano, la carota, il prezzemolo e il cipollotto. Dividete a metà i pomodorini.
- Mettete le verdure e le mazzancolle in una pentola con un filo d’olio e fate rosolare a fuoco vivace per un paio di minuti, poi fate sfumare con il vino bianco.
- Abbassate la fiamma aggiungete un po’ di acqua, il concentrato di pomodoro e mettete il coperchio e fate cuocere per almeno trenta minuti. Poi frullate grossolanamente.
- In un altro tegame con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio fate cuocere a fuoco vivace le vongole fino a quando si saranno schiuse le valve.
- Aggiungete alle vongole il sugo con le verdure precedentemente cotto, aggiungendo il pepe bianco in grani aggiustate di sale se necessario. Fate addensare ancora qualche minuto, a piacere.
- Poi servite con crostini croccanti.
Buon appetito!
Lo sapevi che?
Le spezie sono conosciute già dall’epoca degli antichi Egizi (e forse anche prima) e venivano usate non solo allo scopo di insaporire i cibi, ma anche di conservarli meglio e per i loro poteri curativi in medicina e farmacia. Le spezie si distinguono dalle erbe aromatiche perché in genere vengono utilizzate essiccate (e polverizzate) mentre le erbe talvolta possono essere usate fresche.
Conservazione
Le spezie hanno la particolarità di durare molto a lungo, perché sono polveri essiccate. Va però presa qualche precauzione per non alterarne il gusto o il colore. Preferisci sempre un barattolo in vetro, ermetico. Riponilo in un luogo buio, non esposto al sole, per non far scolorire la tua spezia. Quando le spezie invecchiano troppo non fanno male ma perdono di intensità.