Fagioli Tondino – origine Italia
Sono piccoli, bianchi e paffuti, sono i fagioli tondino! Adatto per insalate fresche e zuppe, ma buoni anche da soli, con un filo d’olio e un po’ di pepe.
Come riconoscere il fagiolo Tondino
- La sua forma è talmente piccola e tondeggiante che ricorda molto di più i piselli, che i fagioli:
- il colore che contraddistingue la sua buccia è il bianco,
- hanno la buccia sottile e tenera, che una volta cotta si scioglie in bocca!
Consigli
Per evitare gonfiore addominale e flautolenza fate cuocere i fagioli tondino insieme a delle erbe aromatiche come l’alloro o la salvia oppure con l’alga Kombu.
I fagioli aumentano l’assorbimento dei principi nutritivi
Chi segue una dieta vegetariana o vegana sa che consumare i legumi è il modo migliore per integrare tutte le proteine di cui necessitiamo. Anche se il loro apporto calorico è significativo, i fagioli sono potenti brucia-grassi, aumentano il senso di sazietà e accelerano l’assorbimento dei principi nutritivi. In particolare questa tipologia di fagioli, coltivata nelle Marche, sono facilmente digeribili e sono adatti anche agli intestini più delicati.
Zuppa di fagioli tondino
Ingredienti per 5 persone:
- 500 g di fagioli tondino
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1/2 cipolla
- 1 rametto di rosmarino
- sale q.b.
- olio extravergine d’oliva
- 1l circa di brodo vegetale
Sciacquate i fagioli e teneteli in ammollo in acqua fredda per una notte. Pulite e triturate la carota e il sedano e soffriggeteli con un po’ di olio, insieme al rametto di rosmarino. Eliminate il rosmarino e aggiungete i fagioli scolati, direttamente nella pentola. Coprite i fagioli con il brodo caldo e fate cuocere per almeno un’ora (se utilizzate invece una pentola a pressione i tempi di cottura si dimezzano). Servite accompagnando con crostini di pane.
La zuppa di fagioli è un piatto equilibrato con elevato valore nutrizionale, se associate anche della verdura a piacere può diventare un piatto unico gustoso!
I legumi secchi: ammollo sì o no?
Ovviamente il modo migliore per consumare i legumi è il prodotto fresco. Purtroppo questo non è sempre facilmente reperibile e soprattutto non è sempre di stagione, quindi scegliere i legumi secchi è un’alternativa comoda, disponibile tutto l’anno e che mantiene pressoché inalterati la maggior parte dei nutrienti. Spesso però si preferisce comprare la scatoletta o la lattina dei legumi già pronti al supermercato, pensando di fare più in fretta. In realtà i legumi già pronti non si conservano altrettanto bene, contengono conservanti e non è sempre vero che sono più facili da preparare!
Non tutti i legumi secchi infatti hanno bisogno di ammollo: come riconoscerli?
I legumi decorticati o spezzati (fave, piselli, lenticchie…) sono già stati privati della buccia esteriore e per questo, oltre che essere veloci da preparare, sono anche altamente digeribili, adatti anche ai bambini più piccoli in fase di svezzamento. Le lenticchie non decorticate e i fagioli dell’occhio sono comunque molto morbidi come legumi e quindi possono essere cotti direttamente, senza necessariamente un lungo ammollo (se preferite procedere comunque all’ammollo sarà sufficiente una mezz’oretta o un’oretta prima della cottura).
Per tutti gli altri legumi invece è importante lasciarli in ammollo almeno una notte prima di cuocerli, per assicurarsi un piatto morbido, digeribile e della giusta consistenza. Certo è un prodotto che richiede un minimo di programmazione e dedizione… come ogni cosa buona!
Una dieta ricca di legumi
Un’alimentazione a base di legumi secchi, fonte naturale di proteine, ferro e sali minerali, è salutare non solo per chi predilige una dieta vegetariana, ma per tutti coloro che scelgono di mettere al centro la salute.
Mangiare con regolarità i legumi è importantissimo, perché sono poveri di grassi ma ricchi di fibre, che contribuiscono a dare il senso di sazietà, aiutano il transito intestinale e sono fonte di vitamine e minerali. Il consumo consigliato è di almeno 2-3 volte a settimana.
- se il vostro intestino non è ancora abituato ad un’alimentazione a base di legumi e vi sentite spesso gonfi dopo averli mangiati, iniziate scegliendo quelli decorticati o spezzati e cuoceteli insieme a erbe aromatiche come l’alloro o l’alga kombu che aiutano ad evitare la fermentazione e il gonfiore addominale;
- se avete poco tempo a disposizione per la cottura, optate per una pentola a pressione, perché ridurrà i tempi di preparazione della metà;
- non usate il bicarbonato durante l’ammollo (perché altera alcune proprietà nutrizionali e perché fa togliere la buccia), potete invece aggiungere del sale grosso;
- preparateli insieme ai cereali: è il modo migliore per assorbirne tutto il potenziale nutritivo!