Caffè 100 % arabica Harenna Etiopia
PRESIDIO SLOW FOOD
Dalle alte foreste di Harenna in Etiopia, a 1800 metri di altezza, nasce questo caffè arabica, 100% monorigine.
Un gusto fruttato e fortemente aromatico. Note di noce, con un corpo rotondo e ben equilibrato, vellutato.
Arabica o Robusta?
Due varietà di caffè con due gusti ben distinti. La robusta è decisa, un aroma intenso, ricco e persistente, il gusto è “cioccolatoso” ed è la proprio la robusta che, nelle macchine per il caffè espresso, dona la cremosità al tuo caffè.
L’arabica invece è più dolce e allo stesso tempo acida, delicata, morbida e profumata. E’ sicuramente la varietà più diffusa (circa il 70%) di tutta la produzione mondiale di caffè ed è anche quella più pregiata. La sua patria natale è l’Etiopia.
La specie coffea Arabica copre circa il 70% della produzione mondiale, il caffè Robusta circa il 28% e il restante 2% è rappresentato dalla specie minori di caffè Liberica e caffè Excelsa.
Riconoscere il corpo del caffè
Cosa significa “corpo rotondo”? Sorseggiando il caffè, utilizzando tutte le parti della bocca, dalle papille gustative al palato, gli stimoli che arrivano al nostro cervello danno sensazioni molto diverse fra loro. Possiamo valutare l’equilibrio dei sapori, l’armonia fra amaro e dolce. Il corpo del caffè è una sensazione di “pesantezza” che si avverte con il caffè in bocca, schiacciando la lingua sul palato. L’arabica è normalmente più acquosa, mentre la robusta ha una maggiore consistenza e corposità.
Il corpo viene inoltre influenzato dal metodo di estrazione e dalla tostatura. Un caffè coltivato in altura ha tipicamente un corpo più pieno di quello cresciuto in pianura.
L’Harenna Etiopia
L’Harenna Etiopia coltivato a 1800 metri di altezza ha quindi un corpo pieno e rotondo.
La torrefazione
Boutic Caffè è una torrefazione di Torino che ha fatto della tostatura del caffè un rito dal sapore antico, scegliendo con cura le materie prime e lasciandosi guidare in ogni singola fase produttiva dall’amore per il caffè. Una lavorazione totalmente artigianale che li ha premiati come Presidio Slow Food, cioè come piccola produzione di qualità realizzata secondo pratiche tradizionali.