Grano saraceno sfuso – Origine Italia
Il grano saraceno non è in realtà un cereale, anche se dalla sua macinazione si ottiene una farina che somiglia appunto a quella del grano. Possiede tutte le caratteristiche nutritive di un cereale e di un legume, pur non essendo, dal punto di vista botanico, né uno né l’altro. Il suo seme è composto prevalentemente da amido, per questo è facilmente digeribile. Le proteine che contiene sono composte da amminoacidi essenziali molto utili. Non contiene glutine e per questo è adatto a tutti (considerando però la possibilità di “tracce” dovute al fatto che nel nostro shop è in vendita sfuso, non è quindi adatto al consumo di soggetti allergici).
Cottura del Grano saraceno
Il grano saraceno non necessita di ammollo, può essere bollito direttamente in acqua per circa 20 minuti o a seconda dei gusti e poi scolato. Un altro metodo di cottura è quello per assorbimento. Mettere una dose di grano e due dosi di acqua (ad esempio una tazza e due tazze) in una pentola, portare ad ebollizione per qualche minuto. Poi spegnere e lasciare coperto per almeno 20 minuti.
La ricetta: Grano saraceno piccante, con puntarelle e olive
Ricetta di Vegolosi
- 360 g grano saraceno
- 760 ml acqua
- 260 g puntarelle (peso già pulite)
- 4 cucchiai di olive taggiasche
- 2 cucchiai di semi di girasole o semi di zucca
- 1 limone
- 1 cucchiaino di sale grosso
- Peperoncino q.b.
- Sale e olio extravergine d’oliva
Preparazione:
Cuoci il grano saraceno in acqua salata. Contemporaneamente fai saltare le puntarelle già pulite, in una padella con un filo d’olio e una spolverata di peperoncino. Aggiungete il sale e i semi di girasole e zucca. Lasciatele croccanti, poi aggiungete il grano saraceno. Servitelo con una spruzzata di succo di limone.